Quando la psicologia si pone a servizio della comunità
“Abbiamo vinto!”
Con queste parole Marilena Tettamanzi, supervisore scientifico del progetto, ci annuncia con entusiasmo la notizia: il nostro lavoro è stato selezionato come uno dei cinque vincitori del Bilancio Partecipato 2021/2022 dell’Ordine degli Psicologi della Lombardia. L’annuncio diffonde un profondo sentimento di euforia tra i colleghi del Centro Milanese di Terapia della Famiglia. Euforia e sorpresa, dal momento che il progetto è il frutto del lavoro di giovani psicologi in formazione, che mai avrebbero immaginato di raggiungere un simile obiettivo.
L’Ordine degli Psicologi della Lombardia, per la prima volta, ha voluto destinare una percentuale del suo bilancio direttamente ai suoi iscritti, con l’obiettivo di sviluppare progetti radicati nel territorio e relativi alle specifiche esigenze delle differenti realtà lombarde. L’auspicio è quello di creare delle attività a sostegno della popolazione che, allo stesso tempo, veicolino l’importanza della professione dello psicologo e la necessità di diffondere una cultura psicologica. Grazie a questa iniziativa di democrazia diretta è stato possibile sviluppare il nostro progetto, vincitore del bando nella categoria welfare di prossimità, inteso dall’OPL come: “tutte le azioni che contribuiscono a creare processi di empowerment all’interno di una comunità facendo emergere e rimettendo in circolo risorse e competenze latenti, coerenti con il contesto socio-economico e culturale, e in sinergia con le istituzioni e infrastrutture del territorio, pubbliche e private”. Sono proprio queste le premesse da cui siamo partiti: la mobilitazione di risorse e competenze nei ragazzi attraverso il ricorso a un lavoro di riflessione stimolato da attività di tipo ludico e creativo. Crediamo infatti che gli adolescenti abbiano tanto da dire e che siano un valore aggiunto per la nostra società: bisogna solo dare loro gli strumenti per splendere!

Ed eccomi qui, seduto di fianco alle mie colleghe Sara Laroussi Bussi e Maria Ganeo, coordinatrici del progetto, nella bellissima cornice della Casa della Psicologia in Piazza Castello: un luogo dove le discipline psicologiche entrano in contatto con il grande pubblico; uno spazio fisico dove è possibile raggiungere uno scambio di conoscenze, saperi ed esperienze, contribuendo così a fare della psicologia una scienza viva, in continua evoluzione e al passo con i mutamenti sociali ed economici. La premiazione avviene in questa splendida cornice, permettendoci di entrare in contatto con altri giovani professionisti e di ampliare così il nostro sguardo, contaminandoci con nuove idee, sensibilità, prospettive.
Presenti alla cerimonia il Presidente dell’Ordine degli Psicologi della Lombardia Laura Lucia Parolin, il Vicepresidente Davide Baventore e il Tesoriere Valentino Ferro. Tutti ci hanno tenuto personalmente ad essere presenti all’evento, dimostrando la determinazione e la vicinanza con i colleghi più giovani i quali, ora più che mai, sentono il bisogno di essere sostenuti in maniera pratica nel loro percorso. Prima del momento della premiazione, ci hanno invitato a presentare davanti ai colleghi il nostro progetto, offrendoci l’opportunità di far conoscere nel dettaglio il nostro lavoro. Soprattutto, è stata per noi l’occasione per poter trasmettere la passione con la quale tutto il nostro team si è impegnato per creare un intervento innovativo a favore del territorio e dei ragazzi più giovani.
Grazie a questo riconoscimento abbiamo potuto far crescere le nostre idee, le nostre ambizioni e il nostro campo d’azione. Ci ha dato lo spazio di libertà di sognare ancora più in grande e di poterlo fare insieme.

